Il mio percorso formativo e professionale, così come i modelli teorici a cui mi riferisco, mi hanno portata ad occuparmi, nel corso degli anni, sia di minori (bambini e adolescenti) che di adulti. Offro valutazioni testistiche, consulenze psicologiche e psicoterapie individuali, di coppia e di famiglia._ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Vedo la psicoterapia come un incontro intenso, profondo e ricco di significati, nel quale paziente e terapeuta collaborano con l’obiettivo di superare il disagio promuovendo un equilibrio più funzionale orientato al benessere, alla crescita personale e a una migliore qualità di vita. L’intervento consiste nel favorire un percorso di evoluzione dell’individuo, della coppia o della famiglia aiutando il paziente a identificare e sviluppare le proprie risorse, sperimentare nuove possibilità, modalità alternative di comunicazione, nuovi progetti di vita e nuovi modi di vedersi, di vedere l’altro e il proprio futuro.

Il mio principale riferimento teorico è quello sistemico relazionale. Esso trova il suo campo privilegiato di intervento nella terapia di coppia e nella terapia famigliare, ma può anche essere condotto con l’individuo mantenendo il focus dell’attenzione sui sistemi relazionali in cui il paziente è stato ed è attualmente inserito. Inoltre, nella pratica clinica integro elementi provenienti dall’approccio psicodinamico, dalla psicoterapia cognitivo-comportamentale, dalla teoria dell’attaccamento, dalla psicoterapia sensomotoria e utilizzo, laddove lo ritengo opportuno, la tecnica EMDR per l’elaborazione dei ricordi traumatici.

Gli interventi proposti mirano a rispondere ai seguenti contesti della domanda terapeutica:
1. domande di terapie individuali di persone che pongono in maniera autonoma una richiesta di aiuto per le proprie difficoltà personali.
2. domande di terapia familiare da parte dei genitori per un figlio sofferente (o più raramente da parte di un fratello o di un partner)
3. domande di terapia della coppia dove l’accento è posto sulla relazione tra i coniugi (o di terapia familiare per disagi della relazione tra genitori e figli)

Laddove necessario mi avvalgo della collaborazione di specialisti diversi quali medici psichiatri, medici generalisti, medici internisti, nutrizionisti, pedopsichiatri, pediatri, logopedisti, ergoterapisti, ecc.